Dalla semifinale di andata e' uscita la Forli' che non ti aspettavi, ma che hai sempre sperato di vedere perche' la forza della squadra, quella la si conosceva.
E cosi', dopo il primo fine settimana di playoff, Forli' conduce 2-0 sul Saronno. La finale sembra a un passo, la serie infatti e' al meglio delle cinque partite e alle romagnole "basta" un altro successo per chiudere i conti. E tuttavia la squadra e' consapevole di non avere ancora vinto niente, tanto piu' considerato chi e' l'avversario. Campione in carica, Saronno non si lascera' certo scucire lo scudetto senza lottare fino all'ultima goccia di energia. L'Inox Team ha pochi punti deboli, rari passaggi a vuoto, e si e' sempre ripreso dalle situazioni difficili: per ribaltare la situazione ha bisogno di vincere tre gare. Dara' tutto.
Difficile e' la gestione in situazioni come queste, anche per chi si trova dalla parte del vantaggio. In effetti, la settimana forlivese e' trascorsa cercando di lavorare sulla concentrazione, sul lato mentale, piuttosto che sull'aspetto tecnico o su qualcosa di specifico. Certamente gli errori difensivi hanno meritato attenzione, perche' farne cinque come nelle prime due partite di semifinale, e passarla quasi liscia, e' una storia che potrebbe non ripetersi, e' un rischio che a questo punto della stagione Forli' non si puo' permettere: e tutto parte dalla testa, lo ha ribadito anche coach Juni Francisca nel post-partita di sabato scorso. La pressione sara' alta su entrambe le contendenti: e' intuitivo che Forli' potra' giocare piu' "leggera", foss'anche soltanto per il fatto di avere a disposizione tre match point, ma la cautela e' d'obbligo, i play-off sono come un altro campionato, uno sport differente, una fase imprevedibile di una disciplina che gia' e' parecchio imprevedibile di suo.
Sebben provata alquanto, una volta tanto la squadra forlivese non fa registrare novita' sul fronte sanitario. Quantunque non ancora al meglio, Ilaria Cacciamani nei primi due match e' stata protagonista di una prestazione da applausi, tanto in pedana quanto nel box di battuta, e oltre a lei anche Kylie Milano e' abile e arruolata a tempo pieno, nonostante i postumi della frattura al setto nasale. Chi resta in bilico e' Veronica Onofri, per la quale si aspetta il "via libera" dallo staff sanitario; andra' comunque utilizzata con parsimonia.
Forli' conta soprattutto sul proprio attacco, che in stagione ha fatto spesso il lavoro "grosso" e vincente. Le ventun valide dello scorso week end evidenziano -se ce ne fosse ancora bisogno- il modo in cui e' stata costruita la squadra e con quali intenzioni scende in campo: giocare a chi batte piu' forte, a chi la manda piu' lontano. Sabato scorso e' stata una vittoria di squadra, dove tutte hanno dato tutto senza risparmio, ma senza voler far torto a nessuno vale ancora la pena di ricordare la gran giornata di Noemi Giacometti, autrice di un sonante 5/7 nel box e di un fuoricampo -quello del 4-4 di garadue, che e' gia' un "instant classic" nella memoria di chiunque abbia visto la partita.
Ora la parola al campo per il match di ritorno. Il play-ball di garatre e' alle 16, con duello in pedana fra "azzurre", Alice Nicolini contro Ilaria Cacciamani. Se necessaria, garaquattro si giochera' mezz'ora dopo e andranno a sfidarsi i pitcher stranieri, rispettivamente Trczinski e Sutherlin. Si arrivasse alla "bella", si giochera' domenica mattina alle 11.
Nell'altra semifinale, Bollate e Caronno ripartono dall'1-1 e il pronostico piu' immediato e intuitivo e' che andranno alla quinta partita.