Final four di Coppa Italia, quattro squadre a caccia del primo trofeo stagionale

Il 2024 del softball assegna il primo titolo. Ad andare in scena e' la coppa nazionale, da assegnare disputando una Final Four sul diamante del polisportivo "Buscherini": si sono qualificate per l'ultimo atto le quattro migliori di A1 nella classifica avulsa della partita con la lanciatrice italiana limitatamente al girone di andata. In ordine di piazzamento, le quattro sono state Bollate, Saronno, Caronno, Forli'. E siccome il Regolamento Attivita' Agonistica 2024 prevedeva il sorteggio fra le quattro partecipanti la sorte ha stabilito che la finale sarebbe stata ospitata sul diamante della quarta piazzata, ecco assegnata la Final Four a Forli'.

Per le statistiche, e' la quinta volta che la finale di Coppa Italia e' ospitata al "Buscherini": i precedenti risalgono al 2005 (vittoria di Forli'), 2006 (Legnano), 2010 (di nuovo Forli') e 2014 (ancora Forli'). L'Italposa giochera' la prima delle due semifinali, alle 15 contro Bollate; nell'altro match si incrociano Saronno e Caronno. Le due vincenti si sfideranno in serata per il trofeo. Chi si aggiudica la Coppa Italia conquista anche la qualificazione alla Coppe delle Coppe 2025; non si giochera' un match per stabilire terzo e quarto posto.

Prima semifinale, dunque. I precedenti stagionali sono poco incoraggianti per Forli': Bollate infatti ha avuto la meglio in tutte e quattro le partite fin qui disputate, compresa la recente doppia sfida del 25 maggio. A dirla tutta, il Bollate 2024 e'apparso quasi imbattibile, e fin qui in campionato ha perso una volta sola, a fine aprile contro Saronno. Alle milanesi quindi vanno d'obbligo i favori del pronostico, che Forli' provera' a ribaltare affidandosi alla sua solita tenacia e ai cambiamenti di formazione del mese di giugno.

Per i distratti, l'Italposa e' rimasta senza Marta Gasparotto (circuito Pro americano) e senza Kelly Barnhill (cessata attivita'); ha invece aggiunto Alexia Lacatena, Laura Vigna e Virginia Mambelli. Proprio quest'ultima e' risultata decisiva gia' al primo impatto: con due battute, due spettacolari fuoricampo, ha prima trovato i punti del pareggio e poi quelli del successo contro Pianoro, garadue dell'ultimo fine settimana di campionato, un match che a meta' del suo svolgimento sembrava totalmente in mano alle ospiti. Per la sostanza e soprattutto per il modo in cui e' arrivato, e' un risultato che ha dato alle romagnole una bella dose di fiducia: in uno sport fatto parecchio di dettagli, e' un fattore che non si puo' ignorare. Miglior attacco (media battuta .348), miglior difesa (17 errori), miglior pedana di lancio (ERA di 1,36), il Bollate in campionato ha fatto il vuoto, e' gia' qualificato alla post season, e ha anche dei margini di miglioramento dato che non ha ancora tesserato la lanciatrice straniera, cosa che peraltro fara' in occasione dei playoff scudetto. Nel line up ci sono battitori temibili come la giapponese Eguchi, la ceca Slaba, e soprattutto Elisa Cecchetti che sta viaggiando con una media di .507. La rotazione nel cerchio di lancio e' tutta italiana e alterna Bigatton e Nicolini, con l'esperta Greta Cecchetti che spesso entra nel finale a blindare il risultato. Voci dell’ultim’ora danno l’arrivo della ceca Peckova' giusto per non lasciare nulla di intentato per la conquista del trofeo.

Bollate - Forli' inizia alle 15; in ragione del piazzamento di partenza, le milanesi saranno la squadra di casa e avranno la possibilita' di attaccare per seconde. I due manager hanno la massima liberta' di scegliere il proprio partente: e' tuttavia ragionevole supporre che entrambi giocheranno la carta migliore, e quindi dovrebbe essere Alice Nicolini contro Ilaria Cacciamani. Anche nell'altra semifinale c'e' un chiaro favorito, vale a dire Saronno. Da una parte, la squadra detentrice e' l'unica che in stagione ha tenuto il passo del Bollate, e ha fatto segnare statistiche quasi altrettanto brillanti (media battuta .315; ERA di 2,11; appena 17 errori); dal canto suo Caronno viene da un periodo nerissimo, e con una sola vittoria nelle ultime dieci partite e' sceso dal terzo al quinto posto in A1, praticamente agganciato dal Macerata e a tre lunghezze dalla zona playoff. Il fatto pero' che si tratti di un autentico derby della Varesina, condito di una antica e accesa rivalita', rende il pronostico di questa semifinale piu' incerto di quanto non appaia.

Si gioca alle 18, o comunque 30' dopo l'altra semifinale. In pedana quasi certamente l'Italoamericana Toniolo per Saronno con Rusconi e Ghillani pronte al cambio, mentre per Caronno e' certa la partenza di Messina Garibaldi

A seguire alle 21 o comunque 30' dopo la seconda semifinale la finale fra le due vincenti, formazioni che potranno schierare i pitcher stranieri.