Poderi dal Nespoli centra lo sweep con Parma, due HomeRun di Ricchi chiudono le due gare.


Di forza in garauno (10-1); soffrendo nell'incontro serale, nonostante l'8-4 finale suggerisca altro: così la Poderi dal Nespoli ha messo a segno la doppietta contro Parma.
Conservato il primo posto nel girone: di più, consolidato dopo che nel posticipo Castelfranco e Caronno si sono divise il risultato. Il campionato si interrompe, le prossime settimane saranno riservate alle attività della Nazionale: chi vestirà l'azzurro (Cacciamani, Vigna, Mambelli con la Under22, e anche Lacatena), chi riposerà. E chi andrà via.
Per Krystal Goodman è stata l'ultima gara con la casacca di Forlì. Avrebbe senz'altro preferito un congedo più brillante: invece è stata colpita duro già al primo inning, tre valide e due basi ball hanno issato Parma sul 2-0, e nonostante l'ex Alabama si sia poi stabilizzata, all'inizio del quarto turno Juni Francisca l'ha rilevata con Lacatena che aveva ancora sei out da "spendere". Per quanto le sue prestazioni possano solo migliorare, si è deciso di non aspettare ulteriormente. E' un avvicendamento tecnico, e riguardo alla sua sostituta si conoscerà entro breve il suo nome.
A proposito di Alexia Lacatena: bene, benissimo la lanciatrice italo americana, alla seconda e ultima apparizione stagionale con la Poderi dal Nespoli. Partente e vincente in garauno, ha lasciato le briciole all'attacco ducale e ha anche risparmiato un paio di inning grazie alla sospensione anticipata per "manifesta"; inning che poi ha speso in garadue, entrando a rilievo di Goodman per cedere il posto a Cacciamani. E Ilaria ha firmato la "W" per Forlì.
A rubare la scena di giornata è stata però Beatrice Ricchi. Un castigo per le avversarie. Il suo bottino di giornata è stato 6/7, nove punti battuti a casa e una media "bombardieri" di 2.166 che include un doppio, un triplo, due home runs. I due fuoricampo hanno decretato la chiusura per entrambi i match: prima una bastonata da tre punti, al quinto inning di garauno, e tabellone a lievitare oltre i margini necessari alla conclusione anticipata; in serata addirittura meglio, con un Grand Slam all'ultimo inning, sinceramente provvidenziale nel risolvere una situazione di parità che poteva diventare pericolosa.
Il primo dei due match ha avuto storia breve. Forlì ha rotto il ghiaccio subito, ha incassato il pari, ha rimesso la testa in avanti e non si è mai voltata. Corridori in base e punti segnati ad ogni attacco, chiuso con .500 di media (13/26), e giornata multi-hit per Vigna e Carlotta Onofri; tutte ma proprio tutte hanno battuto almeno una valida, tranne Cerioni ma solo perché si è procurata tre basi ball. Nel cerchio sicura di sé Lacatena, ma brava anche la difesa a sostenerla senza commettere nessun errore. Una partita autorevole e convincente nel suo complesso.
In garadue Parma ha raccolto poco rispetto a quel che ha fatto; per tutta la serata le ducali sono state aggressive sui lanci forlivesi e nella corsa in diamante (nove "rubate"), hanno battuto di più e sprecato una marea di corridori sulle basi, due volte sono andate in vantaggio, e fino all'ultimo hanno risposto colpo su colpo alla capolista. Forlì dal canto suo ha avuto grosse difficoltà a decifrare i lanci di Guevara Limonta, ma ha avuto il merito indiscutibile di aspettare il momento giusto e di sfruttare al meglio le poche occasioni racimolate.
La partita di Forlì sostanzialmente è vissuta su tre fiammate. Una prima volta al quarto inning: sotto 0-2, la Poderi dal Nespoli ha pareggiato con Ricchi (triplo, poi segnatura su lancio pazzo) e solo homer di Veronica Onofri. Una seconda fiammata al sesto: ancora sotto, stavolta 2-3, Forlì pareggiava con Cacciamani che spingeva bene un bunt portando a casa Spiotta, e subito dopo si portava in vantaggio forzando il gioco. Corridori agli angoli, "Caccia" partiva per rubare la Seconda, la difesa abboccava, Margherita Ricci si fiondava a casa ma sulla sua traiettoria si parava il catcher del Parma, senza palla: per l'arbitro capo era ostruzione, Ricci salva, 4-3 Forlì.
Al cambio di turno, la Poderi dal Nespoli si portava a un solo out dalla conclusione ma due valide pesanti di Blesa e Gaita rimettevano il tabellone in parità.
La fine era soltanto rimandata. Settimo inning "basso", Cerioni eliminata in diamante, poi Maroni andava strike out ma sul terzo strike il catcher perdeva palla e la forlivese poteva correre salva in Prima. Vigna riceveva quattro ball identici sul filo esterno, praticamente una base intenzionale camuffata.
Dopodiché Spiotta duellava a lungo con la cubana Limonta e dopo nove lanci spremeva un'altra base gratis, che riempiva il diamante ed apparecchiava la tavola per la terza fiammata. Nel box Beatrice Ricchi, nel cerchio una Guevara che aveva raggiunto i 130 lanci. L'ultimo lancio non prendeva l'effetto e le rimaneva in mezzo all'area di strike. Ricchi non aspettava altro. Grand Slam.